Strumenti del XVI e XVII secolo
Nonostante fossero impegnati in ricerche all’avanguardia, Giovanni Poleni e i suoi successori acquisirono anche strumenti più antichi, risalenti al Cinquecento e Seicento, per scopi didattici. Questi strumenti, di grande valore, arricchiscono oggi la collezione del Museo.
Tra i pezzi più significativi troviamo diversi orologi solari e una sfera armillare in ottone del XVI secolo, acquistata nel 1828 dal professor Salvatore Dal Negro per illustrare agli studenti la storia dell’astronomia. Un altro gioiello della collezione è un astrolabio del 1566, firmato dal prestigioso costruttore Renerus Arsenius, che realizzò strumenti anche per Filippo II di Spagna. Questi oggetti, simboli di erudizione e potere nel Rinascimento, riflettono un’epoca in cui la matematica iniziava a rivoluzionare campi come la topografia, l’arte militare, la navigazione e l’astronomia.
Tra gli strumenti del XVII secolo spiccano un microscopio del 1671, realizzato dal celebre ottico Eustachio Divini, e una lente convessa del 1676, firmata dall’astronomo Geminiano Montanari. Entrambi acquistati da Poleni tra il 1745 e il 1746 per studiare le leggi dell’ottica, questi strumenti illustrano la Rivoluzione Scientifica, periodo in cui la strumentazione iniziò a giocare un ruolo centrale nella ricerca, gettando le basi del moderno rapporto tra scienza e tecnica.
MUSEO GIOVANNI POLENI
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